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John Dewey
Filosofia sociale e politica Lezioni in Cina (1919-1920)
a cura di Federica Gregoratto

traduzione di Corrado Piroddi

collana La critica sociale
anno di pubblicazione 2017
pp. 232
ISBN cartaceo 9788878855212
ISBN pdf 9788878855229
ISBN epub 9788878855236
Le lezioni tenute da John Dewey a Pechino nel 1919-1920, presentate qui per la prima volta in forma completa al pubblico italiano, costituiscono un documento prezioso per gettare luce su uno degli aspetti più intricati e intriganti, ma ancora meno discussi, dell’opera del filosofo americano, ovvero la sua filosofia sociale. Nelle lezioni in Cina, Dewey delinea un nuovo tipo di filosofia (“terza filosofia”), in grado non solo di capire le trasformazioni del presente, ma anche e soprattutto di farvi fronte e provare a orientarle. Per dimostrarsi all’altezza di tale compito, filosofe e filosofi devono allora abbandonare il cielo delle astrazioni concettuali e calarsi nella fitta trama dei conflitti sociali, imparare a decifrare le prospettive dei gruppi subalterni e oppressi, superare sia il desiderio di conservare lo status quo sia l’impulso di creare un ordine socio-politico completamente nuovo. Alla luce di queste considerazioni, anche la teoria politica deweyana, in particolare la sua visione della democrazia, ne risulta rinnovata e arricchita.

Introduzione di Federica Gregoratto

I. La funzione della teoria
II. Scienza e filosofia sociale
III. Il conflitto sociale
IV. La riforma sociale
V. Criteri per giudicare i sistemi di pensiero
VI. Comunicazione e vita associata
VII. Economia e filosofia sociale
VIII. Individualismo classico e libertà d’impresa
IX. Socialismo
X. Lo stato
XI. Il governo
XII. Liberalismo politico
XIII. I diritti degli individui
XIV. Nazionalismo e internazionalismo
XV. L’autorità della scienza
XVI. La libertà intellettuale

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