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Kristin Ross
Lusso Comune L'immaginario politico della Comune di Parigi
a cura di Mario Pezzella, Sebastiano Taccola

traduzione di Sebastiano Taccola

collana La critica sociale
anno di pubblicazione 2020
pp. 192
ISBN cartaceo 9788878859173
ISBN pdf 9788878859180
ISBN epub 9788878859197

Per quanto sconfitta e conclusasi in una triste tragedia, la Comune di Parigi del 1871 diede voce a un possibile che si è impresso per sempre nella ­memoria storica: è concepibile una vita senza rapporti di servitù e sfruttamento, senza il dominio esclusivo del denaro, senza Stato e senza capitale? Con tutti i limiti e le contraddizioni che hanno contribuito alla loro sconfitta, gli uomini e le donne della Comune tentarono di dissolvere le strutture burocratiche dello Stato-nazione centralizzato. Ciò che sembrava fantasma e immagine di sogno si mostrava invece come utopia concreta. La Comune realizzò una riorganizzazione della vita quotidiana, nella sua pratica sociale, molto più rilevante di qualsiasi atto di governo: in tal senso essa è l’indicazione di uno stile di vita: «Estendere la ­dimensione estetica alla vita quotidiana, come richiesto sotto la Comune dalla Federazione degli Artisti, non solo rende l’arte accessibile a tutti, ma la rende anche parte integrale di qualsiasi processo creativo. Si crea una nuova relazione sensibile con i materiali – la loro consistenza, densità, malleabilità, resistenza – e con i processi lavorativi propri di ciascuno, con le tappe necessarie per la loro realizzazione e, d’altro lato, con la nuova riproduzione delle abilità di chi vi ha partecipato» (Ross).
Il lusso comune è una riconfigurazione della vita quotidiana in cui – al di là di ogni separazione di classe – l’arte e la pratica del lavoro si fondono in una nuova unità vitale, in un gioco armonico.


Kristin Ross (1953) è professore emerito di Letterature comparate alla New York University. Esperta di cultura francese dei secoli XIX e XX, ha pubblicato numerosi libri, tra i quali:
The Emergence of Social Space: Rimbaud and the Paris Commune
(1988); Fast Cars, Clean Bodies: Decolonization and the Reordering of French Culture (1995); May ’68 and its Afterlives (2002).


Mario Pezzella ha insegnato Estetica in diverse università e alla Scuola Normale di Pisa. Tra le sue pubblicazioni, Estetica del cinema (2010); Insorgenze (2014); La voce minima. Trauma e memoria storica (2017).

L’«esistenza operante» della Comune di Parigi di Sebastiano Taccola

Nota del traduttore

Introduzione

Ringraziamenti

1. Oltre il «regime cellulare della nazionalità»

2. Lusso Comune

3. La letteratura del Nord

4. I semi sotto la neve

5. Solidarietà

La Comune e la somma dei possibili di Mario Pezzella

Indice dei nomi

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