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cartaceo, ISBN 9788870118988
Arcangela Tarabotti
Lettere familiari e di complimento
a cura di Meredith Kennedy Ray, Lynn Lara Westwater

Presentazione di Gabriella Zarri
ristampa settembre 2023
anno di pubblicazione 2005
pp. 310
ISBN cartaceo 9788870118988

«Abbiamo da poco finito di piangere sulla monaca di Monza. Dopo la pubblicazione di questo libro smetteremo di piangere anche su Arcangela Tarabotti.» (Gabriella Zarri, nella presentazione). Decenni di ricerche e studi hanno messo a fuoco che la nostra idea del monastero come carcere è in gran parte una costruzione storiografica, che deve la sua fortuna anche a libri come I promessi sposi e La religiosa di Voltaire. Forzata, come tante ragazze veneziane, a prendere i voti contro la propria volontà, Tarabotti visse la clausura come un carcere e un “Inferno de' viventi''; ma grazie alla sua vocazione letteraria riuscì a superare le barriere del monastero e non cessò mai di lottare per la causa che le stava più a cuore: la difesa della donna e la condanna alla monacazione forzata.
Autrice di una decina di opere, quattro delle quali assai controverse, la scrittrice mantenne una fitta corrispondenza con noti personaggi dell'epoca.
Le sue Lettere sono qui pubblicate per la prima volta dopo il 1650 con un ricco apparato storico-critico a cura di Meredith Kennedy Ray e Lynn Westwater.
Leggendole oggi possiamo penetrare con nuova consapevolezza nei monasteri femminili italiani dell'età rinascimentale e barocca: uno spazio che poteva rappresentare peer le donne sia la 'morte al mondo', sia un luogo adatto per la propria promozione sociale.


Arcangela Tarabotti (1604-1652) entrò da ragazza - e contro la propria volontà - nel monastero di Sant’Anna di Venezia, dove passò il resto della vita in stretta clausura. Una delle molte monache forzate nella Venezia secentesca, Tarabotti visse il monastero come una carcere e un “Inferno de’ viventi”. Ma tramite l’attività letteraria la monaca riuscì a superare i confini fisici che la separavano dal mondo che bramava. Stabilì un’ampia rete di contatti letterari, mantenne una fitta correspondenza con noti personaggi dell’epoca, pubblicò quattro opere controverse, e ne stese forse almeno altre sei.


Meredith Kennedy Ray, Ph. D. in Letteratura Italiana
all’Università di Chicago, è assistant professor di italiano presso
l’Università del Delaware.


Lynn Lara Westwater ha ottenuto il Ph. D. in Letteratura Italiana all’Università di Chicago, dove è docente di lettere.

Presentazione di Gabriella Zarri

Ringraziamenti

Introduzione

Lettere e familiari e di complimento della Signora Arcangela Tarabotti

Indice analitico

Notizia bibliografica

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