pp. 528
ISBN cartaceo 9788878857650
ISBN pdf 9788878857667
Un testo autorevole e affascinante, pietra miliare degli studi del settore finalmente tradotto in italiano, che ripercorre i rapporti tra omosessualità e teatro da Oscar Wilde ai giorni nostri.
Alan Sinfield dimostra come, al di là e a causa di censure e pudori, il teatro del Novecento è stato vissuto come uno spazio fondamentale per la circolazione dell’immaginario omosessuale e per l’esplorazione dei concetti di genere e sessualità.
Una panoramica che include tra gli altri Wilde, Maugham, Coward, O’Neill, Williams, Le Roi Jones e Orton, il West End e Broadway, così come piccoli club, Off-Broadway e fringe, e autrici come Djuna Barnes e Agatha Christie fino a Lorraine Hansberry e Caryl Churchill.
Dai cambiamenti degli anni ’50 all’attivismo degli anni ’60, fino all’impatto che l’AIDS ebbe anche sulla produzione teatrale. Questo volume dimostra che la drammaturgia e lo spettacolo teatrale sono in grado di problematizzare i diversi modi di intendere l’identità e l’orientamento sessuali.
Alan Sinfield (1941-2017) è stato docente di Letteratura inglese presso la University of Sussex e autore di diversi testi sulla cultura letteraria moderna, ed è considerato una figura di riferimento mondiale nella ricerca accademica sul queer.
Nota all’edizione italiana di Antonio Pizzo
1 Introduzione
2 La società e gli altri: lo scandalo
3 La società e gli altri: la bohème
4 Emergenti
5 Il pubblico di Noël Coward
6 Gay e genere
7 Lesbiche e genere
8 Coscienza di classe
9 Brividi queer
10 Leggendo Tennessee Williams
11 Una famiglia del tutto americana
12 Il problema del problema
13 Rabbia e politica
14 Gli anni Sessanta
15 Lavoro sottoculturale
16 AIDS: crisi e dramma
17 Strategie dissidenti
Note
Indice delle opere teatrali citate
Indice analitico