prefazione di Silvia Gherardi
anno di pubblicazione 2021
pp. 228
ISBN cartaceo 9788878859234
ISBN pdf 9788878859241
ISBN epub 9788878859258
DOI 10.4000/books.res.8025
Gli studi sul movimento femminista italiano presentano ancora molte lacune, e questo volume ne colma una fondamentale: quella della comparsa del femminismo della cosiddetta “seconda ondata” (quello degli anni Settanta) da uno dei luoghi simbolo del Sessantotto studentesco (la facoltà di Sociologia di Trento).
È la storia di un’altra rivoluzione e, al contempo, di una rivoluzione altra, quella delle donne. Un lavoro di ricerca che mette in dialogo la storia delle donne e la sociologia dei movimenti sociali, in cui la vicenda locale viene costantemente posta in relazione al più ampio quadro italiano, con un ricco e inedito corpus di documenti e le interviste condotte con le protagoniste. E al contempo un racconto di grande vivacità, che restituisce pienamente l’atmosfera di quegli anni attraversati da grandi passioni.
Elisa Bellè. Ricercatrice in sociologia, lavora attualmente presso il Centre d’études européennes et de politique comparée di Sciences Po, a Parigi. Sin dall’inizio del suo percorso di ricerca si è interessata all’intreccio tra genere e politica, sia all’interno dei partiti, sia nei movimenti sociali.
Prefazione di Silvia Gherardi
Introduzione. Dal passato al non tempo
1. Prima della rivoluzione: società e politica verso il ’68
1. I pugni in tasca: giovani come “nuovo” soggetto sociale
2. Dove il personale diventa politico: ritratti di famiglia
3. Diventare giovani: arene e processi di identificazione
4. Partecipare: arene e processi di politicizzazione
2. Atlante minimo del femminismo italiano
1. Il venir prima e l’andar oltre: femminismo e ’68
2. Verso un’altra rivoluzione: l’autocoscienza
3. Verso un altro materialismo: sessualità e corpo
4. Identità e pratica del confine: la doppia militanza
3. Quando la periferia diventa centro: Trento, Sociologia e il ’68
1. «L’Istituto dovrebbe sorgere come Università libera, aconfessionale e riconosciuta dallo Stato»: il progetto di Sociologia
2. Lottare per una laurea: la sociologia come vocazione
3. Lottare per un’idea: per una sociologia critica e un’università antiautoritaria
4. Dall’università al mondo: 1967-68
5. «Tutto questo si è perduto naturalmente, ma non poteva durare»: un impossibile commiato
4. Le sociologhe si inventano il femminismo
1. A scuola di rivolta: le studentesse arrivano a Trento
2. Il ’68 delle donne, tra appartenenze e fratture
3. La nascita del soggetto politico autonomo: il Cerchio spezzato
4. «Qualcosa che è dilagato»: preludio agli anni Settanta
5. È stato tutto un fiorire di gruppi: gli anni Settanta
1. Istantanee di un passaggio: permanenze e mutamenti nei primi anni Settanta
2. «Le uniche testarde continuatrici del ’68»: il consolidamento femminista sul territorio
3. La soglia politica del corpo
6. Dentro, contro, attraverso: movimento e istituzioni
1. «Quest’idea del pane ma anche delle rose»: le 150 ore delle donne
2. Fatta la legge, trovato l’inganno
3. Nel cuore della dominazione: i processi per stupro
4. «Tutti i movimenti son così, arrivi a un punto e dici, allora, questo diventa un lavoro»
5. L’ultima chiude la porta
Cenni conclusivi. Il fiume carsico, dall’apocalittico al post-umano
Ringraziamenti
Bibliografia