Sulla scia dell’entusiasmo indotto dalla rivoluzione Internet, molte imprese, università e istituzioni pubbliche hanno sostenuto la creazione di incubatori per incentivare l’imprenditorialità e per favorire lo sfruttamento commerciale di conoscenze scientifico-tecnologiche. Si tratta di strutture fisiche o virtuali che si prefiggono di offrire servizi insieme protettivi e stimolanti ad iniziative economiche di nuova creazione, delle quali si vogliono ridurre le possibilità di insuccesso e accrescere le probabilità di sviluppo. Oggi ci si interroga sul futuro di queste strutture e sui loro percorsi evolutivi, anche alla luce delle trasformazioni emerse a cavallo dell’anno 2000. Un ampio studio di casi consente di documentare la varietà di strutture incubatrici pubbliche e private operanti in Italia e di proporre valutazioni specifiche circa l’offerta di servizi caratteristica di ciascuna.