
pp. 360
ISBN cartaceo 9788878851238
Non è solo una biografia: è il Novecento stesso a essere raccontato attraverso la passione umana e politica di un uomo, infaticabile e testardo interprete del proprio tempo. Alberto Tridente, operaio e sindacalista torinese nato in una numerosa famiglia di immigrati a Venaria, racconta la sua formazione morale e intellettuale intrecciando emozioni e vicende sue proprie con i grandi eventi della storia. Dopo le ferite subite dalla famiglia nei massacri della Prima guerra mondiale e nel delirio coloniale d’Abissinia, ecco i ricordi personali, vivacissimi in un ragazzino, del periodo della resistenza e della guerra civile tra partigiani e repubblichini, fino alla quotidianità dell’impegno sindacale e politico. Nella fatica e nella ripetitività del lavoro in fabbrica, iniziato a 13 anni, e nelle dure lotte sociali degli anni Cinquanta alle Ferriere si forgia e cresce uno dei protagonisti della riscossa operaia unitaria che in pochi anni cambierà la feccia dell’Italia. Comunista mai, democratico sempre, aperto a ogni unità, sindacale o politica, che rispondesse agli interessi e ai valori di donne e uomini esclusi dalle decisioni. E finalmente, se mai l’internazionalismo ha avuto un senso, destino di Alberto fu quello d’incarnarlo: dal Maggio a Parigi all’elezione di Lula in Brasile.
Impegnato a dare piena cittadinanza al popolo dei lavoratori e a lanciare ponti fra i due lati dell’Oceano Atlantico, Alberto Tridente è testimone di una classe dirigente rara, che si metteva a fianco di chi possiede solo la sua dignità più che al seguito dei potenti. Lo slancio di quegli anni ci fa rivedere un modo di vivere la politica al servizio della collettività, dimentico del tornaconto personale, che appare lontano dalle cronache contemporanee ma che non può limitarsi per il lettore a essere un esercizio di nostalgia.
Alberto Tridente (1932), sindacalista e politico, ha ricoperto ruoli nazionali e internazionali (responsabile della politica internazionale della Flm, consigliere regionale del Piemonte, parlamentare europeo). Ha svolto anche l’attività di docente, a Torino e all’Universidad Nacional Autónoma de México.
Prefazione di Gian Giacomo Migone
Prima parte: L’educazione di Alberto Tridente
1. L’infanzia
2. Nasce la Cisl
3. Altra fabbrica
Seconda parte: La formazione del sindacalista
4. Ritorno alla scuola
5. Il Congresso Fim del novembre 1961
6. Il piano Fiat
7. Viaggio negli Usa e dintorni
8. Gli anni della ripresa
Terza parte: Mia patria è il mondo intero
9. Nome e cognome di quel bambino, giovane e poi adulto
10. Segretario generale della Fim-Cisl di Torino
11. Nella segreteria nazionale Fim
12. Il dollaro non è più oro
13. Scommettere sulla guerra?
14. Fine della guerra nel Viet Na
15. Multinazionali e diritti sindacali
16. Cambiamenti
17. In America Latina
18. “Scoperta” del Messico e violenza a El Salvador
19. Si conclude un ciclo
Quarta parte: Nostos
20. Ritorno a Torino
21. Ritorno a Bruxelles
22. In Messico con Cárdenas
23. Mia madre
24. L’Ottantanove, due secoli dopo
25. Alpinista e carpentiere tra un viaggio e l’altro
26. Le guerre jugoslave
27. Il 2002, annus horribilis
28. Conclusioni
Indice ragionato di nomi e cose notevoli