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Irene Biemmi, Silvia Leonelli
Gabbie di genere Retaggi sessisti e scelte formative
collana Questioni di genere. Sguardi interdisciplinari su linguaggi, pratiche, relazioni, corpi, rappresentazioni
anno di pubblicazione 2016
pp. 208
ISBN cartaceo 9788878854710
ISBN pdf 9788878854727
ISBN epub 9788878854734
DOI 10.4000/books.res.4758

Femmine e maschi frequentano la scuola insieme fin dai primi anni di vita, ma durante il percorso le loro strade tendono progressivamente a separarsi, come se seguissero dei bivi obbligati che indirizzano le prime verso ambiti di studio di tipo umanistico e i secondi verso percorsi di tipo tecnologico-scientifico.
Talvolta, però, in questo quadro così ordinato accadono degli imprevisti che smontano la rigidità di schemi precostituiti: ci sono ragazze che decidono di addentrarsi in percorsi socialmente ritenuti “maschili” e ragazzi che si insinuano in percorsi socialmente intesi come “femminili”.
La ricerca descritta nel libro presenta le storie di giovani donne e giovani uomini che operano decisioni anticonformiste, ancora considerate “coraggiose”, “diverse”, quando invece andrebbero ricomprese nella normalità.
Le riflessioni educative proposte dalle autrici mirano a perimetrare e decostruire le gabbie di genere nelle quali possono risultare intrappolati studentesse e studenti nel momento cruciale in cui scelgono la loro trafila formativa, ma ambiscono anche a delineare nuove piste per orientarsi consapevolmente, sulla base dei propri reali interessi, curiosità, desideri: fuori dalle gabbie di genere.


Irene Biemmi insegna Pedagogia sociale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze. Studiosa delle questioni di genere in ambito educativo, è interessata in particolare all’analisi critica dei libri di testo e dei materiali didattici, alla formazione degli/delle insegnanti e all’utilizzo dei metodi narrativi nell’ambito della ricerca pedagogica.
È autrice di: Gabbie di genere. Retaggi sessisti e scelte formative, con S. Leonelli (2016); Educare alla parità. Proposte didattiche per orientare in ottica di genere (2012); Genere e processi formativi.Sguardi femminili e maschili sulla professione di insegnante (2009); Storie di donne. Autobiografie al femminile e narrazione identitaria, a cura di, con S. Ulivieri (2011).
Fa parte del gruppo di lavoro “Educazione e studi di genere” istituito presso la SIPED (Società Italiana di Pedagogia).


Silvia Leonelli è ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e membro del CSGE (Centro di Studi sul Genere e l’Educazione) dell’Università di Bologna.

Prefazione di Stefano Ciccone

Introduzione

Parte prima. Scuola e cultura di genere: alcuni nodi irrisolti

1. Un necessario inquadramento teorico: la Pedagogia di genere di Silvia Leonelli
1.1. Le diffidenze sull’educazione di genere nel contesto italiano
1.2. La Pedagogia di genere
1.3. Le prime due fasi storiche: uguaglianza (anni Settanta) e differenza (anni Ottanta-Novanta)
1.4. La Pedagogia di genere, dal Duemila a oggi, tra le teorie sui gender studies e la proposta di modelli educativi plurali
1.5. Il lavoro sul campo: l’educazione di genere
1.6. Per concludere e… aprire nuove riflessioni

2. La segregazione formativa: una cartina al tornasole delle diseguaglianze di genere in ambito scolastico-formativo di Irene Biemmi
2.1. La formazione e l’istruzione al centro delle politiche di parità: gli obiettivi condivisi a livello internazionale ed europeo
2.2. Il caso italiano: la scuola come luogo “rosa”
2.3. La segregazione formativa: una questione non solo femminile
2.4. Buone notizie per la scuola? Alcuni positivi segnali di cambiamento nell’educazione di genere

3. Per un orientamento formativo in chiave di genere di Silvia Leonelli
3.1. Quale spazio per il genere nel sistema di orientamento spontaneo?
3.2. Auto-orientamento 2.0: i tutorial su YouTube
3.3. Un passo indietro: che cosa pensiamo quando pensiamo all’orientamento scolastico
3.4. Orientare e orientarsi verso quale universo simbolico-culturale?
3.5. Una difficoltà aggiuntiva, che però non riguarda il genere
3.6. Non stiamo dimenticando qualcuno? Il fenomeno dei dropout e le altre differenze

Parte seconda. Fuori dalla gabbie di genere: una ricerca su percorsi accademici atipici

4. Premessa metodologica di Irene Biemmi
4.1. Oggetto di studio e strumento di indagine
4.2. I temi trattati: la traccia d’intervista
4.3. Il campione

5. Le scuole medie, le scuole superiori e la scelta universitaria di Irene Biemmi
5.1. Ricordi delle scuole medie: «Sinceramente non ci tornerei!»
5.2. La scuola secondaria superiore
5.2.1. Come viene descritto l’orientamento tra “foglietti” e “test attitudinali”
5.2.2. Chi ha condizionato la scelta: gli insegnanti, la famiglia e gli amici
5.2.3. Il liceo: una scelta lineare, proiettata verso l’università
5.2.4. La scuola superiore: com’è andata?
5.2.5. «Le classi miste funzionano meglio»
5.3. La scelta universitaria
5.3.1. Le ragazze: tra scelte meditate e percorsi verso l’ignoto
5.3.2. I ragazzi: la scelta universitaria è una conseguenza di esperienze di vita

6. Le ragazze raccontano: la scienza non è solo “roba da uomini” di Irene Biemmi
6.1. Perché così poche ragazze nelle facoltà scientifiche?
6.2. Come si vive come gruppo di minoranza in un ambiente maschile?
6.3. I ragazzi sono più portati per le materie scientifiche?
6.4. Cosa farò da grande? I progetti attuali e i sogni di bambina
6.5. L’immagine del futuro
6.5.1. Ragazze in viaggio: «Mi piacerebbe finire l’università e partire»
6.5.2. Prima il lavoro o la famiglia?
6.5.3. L’indipendenza economica e “una stanza tutta per sé”
6.6. Parlando di pari opportunità con le ragazze
6.6.1. La conciliazione: un’impresa possibile?
6.6.2. Le relazioni di genere nella famiglia di origine e le rinunce delle madri
6.6.3. Esistono davvero pari opportunità nello studio e nel lavoro?

7. I ragazzi raccontano: la cura non è solo “roba da donne” di Irene Biemmi
7.1. Perché così pochi ragazzi nelle professioni educative e di cura?
7.2. Come si vive come gruppo di minoranza in un ambiente femminile?
7.3. Le ragazze sono più portate per i lavori educativi e di cura?
7.4. Cosa farò da grande? I progetti attuali e i sogni di bambino
7.5. L’immagine del futuro
7.5.1. «Vorrei diventare un fantastico maestro!»
7.5.2. «Una famiglia, un lavoro e una casa: semplicemente»
7.6. Parlando di pari opportunità con i ragazzi
7.6.1. Discriminazioni nel mondo del lavoro come maschio?
7.6.2. L’immaginario di genere nella società e nella famiglia d’origine
7.6.3. L’immagine della propria famiglia futura: tra tradizione e cambiamento

Conclusioni della ricerca di Irene Biemmi

Bibliografia

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