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paper version, ISBN 9788878850101
Alberto Grandi
Tessuti compatti Distretti e istituzioni intermedie nello sviluppo italiano
year of publication 2007
pp. 304
ISBN paper version 9788878850101

Questo è un contributo alla storia dello sviluppo industriale italiano dal punto di vista del territorio. Si parla quasi esclusivamente di distretti industriali e di sviluppo locale. Invece di analizzare i settori o le singole imprese, si guarda soprattutto ai luoghi e alle comunità.


Alberto Grandi è ricercatore di Storia economica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Parma, dove insegna Storia economica e Storia dello sviluppo locale. Fra le sue pubblicazioni: Il monopolio delle forbici. Barbieri e parrucchieri in età moderna, in Corporazioni e gruppi professionali in Italia, a cura di A. Guenzi, A. Moioli e P. Massa, FrancoAngeli, 1999; La pelle contesa, Giappichelli, 2000, sull’industria conciaria in età preindustriale. Ha collaborato con le riviste “Archivio Scialoja-Bolla. Annali di studi sulla proprietà collettiva” e “Food History”.

Introduzione I distretti industriali nella storia dell’industria italiana dal 1860 al 2000 1.1 Premessa 1.2 Dall’Unità agli scandali bancari: le radici del «capitalismo inquinato» e della «Terza Italia» 1.3 L’età giolittiana: tra decollo e occasioni mancate, si accentuano le differenze 1.4 Tra le due guerre mondiali: l’abbraccio sempre più stretto tra Stato e industria e l’evoluzione dei distretti industriali 1.5 Ricostruzione e boom economico: la crescita senza riforme 1.6 La lunga crisi della grande impresa e la riscoperta dei distretti industriali 41 Il modello distrettuale e la storia economica 2.1 Premessa 2.2 Il modello distrettuale e la storia economica 2.3 Storia dei distretti industriali 63 Le istituzioni 3.1 Definizioni 3.2 Istituzioni centrali e istituzioni intermedie 3.3 Istituzioni intermedie e distretti industriali 3.4 Le quattro variabili istituzionali 93 Gli studi di caso 4.1 Il distretto tessile di Prato: la lunga staffetta istituzionale 4.2 Il distretto calzaturiero del Fermano: il mito del lungo periodo e l’esplosione istituzionale nel secondo dopoguerra 4.3 Il distretto dei coltelli di Maniago: la cooperazione congiunturale nel secondo dopoguerra 4.4 Il distretto dell’occhiale del Cadore: un caso di «ingegneria associativa» 4.5 Il distretto ceramico di Sassuolo: scuola e associazionismo che hanno fatto un distretto 4.6 Il distretto lapideo della Valpolicella: formazione professionale e primato tecnologico 4.7 Il distretto meccanico di Suzzara: una struttura istituzionale «emiliana» in Lombardia 4.8 Il distretto del mobile di Cerea e Bovolone: imparare l’arte di imitare l’arte 4.9 Il distretto del legno di Viadana: la difesa istituzionale di una risorsa antica Conclusioni

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