n. 26/2019
pp. 208
ISBN cartaceo 9788878858121
ISBN pdf 9788878858138
Corona di Paul Celan da “Papavero e memoria”
 
Dalla mano l’autunno mi bruca la sua foglia: siamo amici.
 Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare:
 il tempo ritorna nel guscio.
 Nello specchio è domenica,
 nel sogno si dorme,
 la bocca parla vero.
 Il mio occhio scende al sesso dell’amata:
 noi ci guardiamo,
 noi ci diciamo cose oscure,
 noi ci amiamo come papavero e memoria,
 noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
 come il mare nel raggio sanguigno della luna.
 Noi stiamo alla finestra abbracciati, dalla strada ci guardano:
 è tempo che si sappia!
 È tempo che la pietra si degni di fiorire,
 che all’affanno cresca un cuore che batte.
 È tempo che sia tempo.
 È tempo.
(Traduzione di Stefanie Golisch)
L’assenza di tempo – è una cosa che si sogna – è ciò che chiamiamo l’eternità. E questo sogno consiste a immaginare che ci si risvegli.
 Passiamo il nostro tempo a sognare, non sogniamo soltanto quando dormiamo. L’inconscio è esattamente l’ipotesi che non si sogni soltanto quando si dorme.
Jacques Lacan, Le Séminaire. Livre XXV, Le moment de conclure, 
 inedito, lezione del 15 novembre 1977.
Ho parlato di risveglio. Di recente mi è capitato di sognare che la sveglia suonasse. Freud dice che si sogna il risveglio quando non ci si vuole affatto svegliare. […] È tutto quello che posso dire. Considero un buon segno che io allucini nel mio sogno la sveglia che suona, poiché, contrariamente a quanto dice Freud, succede che io, mi sveglio. Almeno, in quell’occasione, mi sono svegliato.
Jacques Lacan, Il sogno di Aristotele, “La Psicoanalisi”, 45, p. 11.
OUVERTURE
Editoriale
Monica Vacca
Risvegli: la politica della Scuola di Lacan
 Intervista ad Angelina Harari e Loretta Biondi 
 a cura di Céline Menghi e Monica Vacca
Risvegli
Del risveglio dell’inconscio concreto 
 Christiane Alberti
L’artificio, rovescio della finzione 
 Marie-Hélène Brousse
Declino della responsabilità soggettiva e “addormentamento” del desiderio
 Laura Freni
Cinque passi nella clinica della vergogna
 Massimo Termini 
Dir-si sveglia
 Maria Laura Tkach 
La passe nella Scuola Una
Caso S [Articolo non disponibile in versione PDF]
 Sandra Arruda Grostein 
 Dal timore del ridicolo al pudore del non-tutto [Articolo non disponibile in versione PDF]
 Victoria Horne-Reinoso 
Prendere parola [Articolo non disponibile in versione PDF]
 Irene Kuperwajs
Dalla vergogna a un pudore operativo [Articolo non disponibile in versione PDF]
 Patricia Tassara Zarate
Psicoanalisi-Politica
Il cosiddetto cervello e il corpo nella clinica contemporanea
 Enric Berenguer
La psicoanalisi e il desiderio di democrazia nei giovani
 Domenico Cosenza
Il risveglio in un’istituzione
 Bruno De Halleux 
La segregazione in Lacan
 Antonio Di Ciaccia 
Politica dei resti
 Oscar Ventura
TESSERE
La vergogna. Il soggetto fra Ⱥ e a
 Riccardo Carrabino
Un cantiere in costruzione
 Donata Roma 
INCONTRI
L’impossibile risveglio di Thomas l’Obscur
 Miquel Bassols 
Il sogno nella cultura antica
 Martino Menghi 
corpo in frammenti
 Giacomo Trinci 
INTERVISTE
Sull’architettura della vergogna
 Intervista a Fabio Ciaravella a cura di Céline Menghi
LETTURE
Invito alla lettura: oltre la biografia, la politica
 Paola Bolgiani 
Sade, Masoch. Due etiche dell’immanenza
 Matteo Bonazzi
La nostra casa è in fiamme
 Chiara Mangiarotti
L’essere e il genere
 Laura Storti