
anno di pubblicazione 2021
pp. 149
ISBN cartaceo 9788878859838
ISBN pdf 9788878859845
ISBN epub 9788878859852
DOI 10.4000/books.res.8735
L’arte preistorica rappresenta il momento aurorale di ciò che, con Hegel, possiamo chiamare “seconda natura”: il mondo delle oggettivazioni dello spirito che strutturano la nostra vita sociale, etica e politica, delle istituzioni che danno forma alla vita umana, a partire dalla rappresentazione della realtà e dalle produzioni della tecnica, fino alle contemporanee tecnologie digitali. La domanda che questo libro pone è come sia stato possibile il passaggio a questa secondarietà e che cosa essa significhi, ovvero: com’è possibile il due e come si deve intendere questa duplicazione? Diversamente da quanto accade nei vari monismi e naturalismi che percorrono la scena filosofica contemporanea, che tendono a obliterare ogni forma di dualità, quel che qui si sostiene è che un certo dualismo è in fondo imprescindibile. Un dualismo non sostanziale ma modale: quello che produce la differenza tra fatto e significato, realtà e idea, attualità e possibilità, prima e seconda natura.
Gaetano Chiurazzi insegna filosofia teoretica all’Università di Torino. Ha svolto attività di ricerca in varie università europee e le sue pubblicazioni sono tradotte in diverse lingue. Insieme a Gianni Vattimo dirige Tropos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica.
Introduzione
1. Lascaux: il Big Bang dell’arte
1.1. Dall’Uno al Due
1.2. In principio era la mano
1.3. La preistoria dell’uomo
1.4. L’architraccia dell’intelligenza
1.5. La comprensione radicale
1.6. Potenza dell’assenza
2. Regredire all’Uno: la natura come identita`
2.1. Natura e idea
2.2. Identita` e differenza
2.3. Natura e simmetria
2.4. Forme dell’asimmetria
2.5. Oltre la mereologia
2.6. Rompere la simmetria: l’exaíphnes
3. Duplicare la natura: la potenza della poíesis
3.1. Conoscenza e immanenza
3.2. L’apparire del senso
3.3. Produzione e rottura di simmetria
3.4. Immagine, mondo e verita`
3.5. Arte e concetto
4. Vedersi allo specchio: arte e seconda natura
4.1. Autotelia oggettuale e gioco
4.2. La seconda natura come “echeilogia”
4.3. L’opera d’arte come specchio
4.4. Simmetrie e asimmetrie della seconda natura
4.5. Vincoli ed entropia
4.6. Fine, forma e idea
4.7. La finalita` come apertura del sistema
5. La mappa dell’Impero o la duplicazione perfetta
5.1. Patologie della completezza
5.2. Cancellazione dell’assenza: ritorno alla prima natura?
5.3. Informazione e trascendentalismo
5.4. La chiave della vita
5.5. Metafisica e contingenza
5.6. La sottrazione all’inizio
5.7. Il non essere possibile