
pp. 368
ISBN cartaceo 9788878850866
ISBN pdf 9788878852433
Questa guida completa al pensiero del filosofo, alla sua seconda edizione aggiornata, conduce per tappe a comprendere e gustare le opere fondamentali di Levinas. Ferretti combina il rigore dell’interpretazione con una esposizione piana e progressiva attraverso la lettura complessiva della vita e degli scritti. Emmanuel Levinas (1906- 1995) appartiene alle grandi figure del Novecento in Europa. Ebreo lituano, vive nella sua fanciullezza la Prima guerra mondiale e la Rivoluzione sovietica; studente a Strasburgo, si forma alla scuola di Husserl e di Heidegger che insegnano nella vicina Friburgo. Stabilitosi a Parigi prende la nazionalità francese e nel periodo 1940-1945 è prigioniero di guerra in Germania, mentre la famiglia di origine è sterminata dai nazionalsocialisti. Dopo il 1945 oltre che alla filosofia si dedica allo studio del Talmud e partecipa alla ricostruzione dell’ebraismo europeo.
Giovanni Ferretti è professore emerito di filosofia dell’Università di Macerata, di cui è stato per sei anni rettore (1985-1991). Si è occupato prevalentemente di filosofia moderna e contemporanea, filosofia della religione, rapporti tra filosofia e teologia, ermeneutica del cristianesimo.
Sigle usate per le opere di Levinas
Presentazione
Avvertenza per la seconda edizione
1. Biografia intellettuale
1. Gli anni giovanili e la formazione ebraico-lituana (1906-1923)
2. Studente di filosofia a Strasburgo e Friburgo (1923-1930)
3. Prime pubblicazioni e attività a Parigi (1930-1939)
4. Gli anni della guerra e della prigionia (1939-1945)
5. Il primo dopoguerra: direttore della Scuola normale israelita orientale a Parigi (1946 ss.) e scoperta del Talmud
6. La produzione filosofico-letteraria fino a Totalità e Infinito (1947-1961)
7. Professore universitario (1964-1979) e nuova produzione filosofica fino ad Altrimenti che essere
8. L’ultima fase della sua attività (1979-1995)
LE OPERE GIOVANILI
2. L’interpretazione di Husserl e Heidegger
1. L’interpretazione di Husserl in La teoria dell’intuizione (1930)
2. Sviluppo dell’interpretazione di Husserl in L’opera di Edmund Husserl (1940)
3. L’interpretazione dell’ontologia di Heidegger
4. Il passaggio dalla fenomenologia all’esistenzialismo
3. L’opera Dall’esistenza all’esistente (1947)
1. Verso una diversa impostazione del problema ontologico
2. Un precedente: l’uscita dall’essere in Dell’evasione (1935)
3. La nozione di il y a
4. Il sorgere del soggetto esistente: l’ipostasi
5. Il concetto di mondo
4. Il tempo e l’altro
1. La solitudine dell’io
2. Sofferenza, passività, morte, futuro
3. Altri, femminilità, paternità
TOTALITÀ E INFINITO
5. Introduzione alla lettura di Totalità e Infinito
1. Le idee portanti di Totalità e Infinito
2. Le quattro sezioni dell’opera
3. Metodo fenomenologico, linguaggio e scrittura
6. La relazione metafisica e l’idea dell’infinito
1. La fenomenologia del Desiderio
2. La relazione metafisica, la separatezza atea, la creazione
3. La struttura formale paradossale dell’idea dell’Infinito
7. Il «volto» dell’altro e la relazione etica
1. Il «luogo» della «produzione» dell’Infinito
2. La fenomenologia del «volto» e il discorso: «il volto parla»
3. «Nudità» del volto e natura della relazione etica
4. Il primato della relazione etico-metafisica sull’ontologia
8. La separatezza dell’io come interiorità ed economia
1. Interiorità e godimento: l’indipendenza dell’io
2. Corporeità e sensibilità: indipendenza attraverso la dipendenza
3. Dimora ed economia: condizione condizionata del rapporto con Altri
9. Oltre l’interiorità: le categorie etiche dello spirituale
1. La soggettività in se stessa: parola e bontà
2. Ragione, evidenza, linguaggio, giustizia
3. Relazione etica e tempo: il problema della morte, della sofferenza e della storia
4. L’infinito del tempo: portata etica della fecondità e della paternità
5. Per una soggettività “decentrata”
ALTRIMENTI CHE ESSERE
10. La traccia e l’enigma
1. La radicalizzazione del tema della trascendenza
2. La via dell’immanenza e la via della trascendenza
3. Liturgia, visitazione, diaconia
4. Traccia e illeità
5. L’enigma
11. Introduzione alla lettura di Altrimenti che essere
1. L’argomento
2. Il metodo
12. Sensibilità e passività
1. Il tema: la «riduzione» dal Detto al Dire
2. L’itinerario dell’ontologia e il senso ontologico del Detto
3. Il Dire e la soggettività come passività/esposizione
13. Prossimità e ossessione
1. Il “doppio senso” della sensibilità
2. Soggettività come prossimità
14. Sostituzione e identificazione
1. L’identificazione dell’io nell’ontologia della coscienza
2. La ricorrenza identificatrice dell’io e la passività come creaturalità
3. Identificazione e ipostatizzazione dell’io in termini etici
4. Dal «Sé» alla «sostituzione»: il paradosso dell’identità
5. La sostituzione come comunicazione originaria
6. “Libertà finita” come gratuità e senso della “finitezza” umana
15. Soggettività e infinito
1. Verità come svelamento e verità come testimonianza
2. La gloria dell’Infinito
3. Possibilità della filosofia e senso dell’ontologia
16. Altrimenti detto
1.Violenza e ontologia
2. Criticismo e trascendenza
Appendice. Il dialogo-confronto tra Derrida e Levinas: «un contatto nel cuore di un chiasmo»
Bibliografia