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cartaceo, ISBN 9788870112757
Libreria delle donne di Milano
Non credere di avere dei diritti La generazione della libertà femminile nell'idea e nelle vicende di un gruppo di donne
Nona ristampa identica, aprile 2017
anno di pubblicazione 1977
pp. 192
ISBN cartaceo 9788870112757

Tema di questo libro è far divenire presente quello che è rimasto sepolto nell’infanzia di ogni donna: rispecchiamento di sé in una donna più grande di sé, e da ciò accettazione e gloria di appartenere al sesso femminile. Tema di questo libro è dunque il costituirsi di una genealogia femminile. Il suo primo esempio è preso dalla Bibbia, dal libro di Rut, ed è individuato nel legame fra Noemi e Rut. Le autrici chiamano affidamento, affidarsi, questo speciale legame fra donne. “Affidarsi non è uno specchiarsi pari pari nell’altra per confermarsi in quello che si è, ma chiederle e offrirle il mezzo di avere nel mondo esistenza vera e grande”. I capitoli centrali sono dedicati alla ricostruzione di fatti e idee del femminismo italiano: con il riferimento al documento Più donne che uomini (“Sottosopra”, 1983) si chiude la rilettura del passato e prende avvio la riflessione sul presente. Il lavoro di questo libro è due volte parziale. Per i fatti del passato c’è la parzialità della memoria, con le sue selezioni, le sue dimenticanze, le sue interpretazioni.
Per il presente c’è la parzialità di una presa di posizione. Quando una donna prende posizione essendo fedele al suo desiderio e alle sue simili, dalla sua trasgressione nasce il sapere della differenza sessuale, che cambia profondamente quello che c’è stato insegnato circa la giustizia, l’uguaglianza e la libertà.


La Libreria delle donne di Milano esiste dal 1975. È una realtà politica composita e in movimento: autrice di molte pubblicazioni in proprio e di due riviste trimestrali (Via Dogana e Aspirina), organizza riunioni, discussioni politiche, presentazioni di libri, proiezione di film; gestisce un proprio sito, possiede un fondo di testi esauriti e introvabili, ed è centro di incontro per moltissime donne e anche uomini.
Le autrici hanno partecipato alla nascita e alla crescita del movimento delle donne. Esse fanno riferimento alla propria esperienza, a documenti del passato, alla pratica politica che hanno in comune fra loro, così come alle idee e alle pratiche politiche di altri gruppi, di altre donne con le quali hanno in comune l’attenzione all’ordine simbolico e il lavoro per modificarlo.

Introduzione

Capitolo primo
I primi gruppi: Demau e Rivolta femminile
L'autocoscienza, prima invenzione della politica femminile
Specchiarsi e cambiare
Alla ricerca di concetti, l'incontro con le francesi
La pratica dell'inconscio
Il convegno di Pinarella
Una politica che non aveva nome politica

Capitolo secondo
L'antico problema dell'aborto
Depenalizzazione, una proposta non ascoltata
Leggi uguali per tutte che sono invece diverse
Come si può cambiare il diritto, in pratica
Contro la violenza sessuale una legge di donne sulle donne
Il dibattito sulla legge contro la violenza sessuale

Capitolo terzo
La pratica del fare
Contro il femminismo ideologico
La Libreria di Milano e la Biblioteca di Parma
Due memorabili disastri: la sede di Col di Lana e il convegno di Paestum
Nuove vedute nel pensiero di donne che frequentano la scuola delle 150 ore

Capitolo quarto
Dalla letteratura femminile le prime figure di libertà
Il «Sottosopra» verde
Nell'orizzonte della differenza sessuale
Custodire le differenze qualitative
Fare giustizia a partire da sé
Registro della sopravvivenza, registro della libertà

Bibliografia

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