
Il volume si confronta con i temi dello sviluppo locale, ricalibrando le categorie classiche che derivano dall’analisi distrettuale e dalla successiva letteratura con le questioni più proprie dello sviluppo rurale, spesso sottovalutate in questi studi, incentrati in prevalenza sulla piccola impresa manifatturiera. Si tratta di un passo “obbligato” che deriva dalla crescente importanza che l’agricoltura, i sistemi agroalimentari e, più in generale, lo spazio rurale rivestono nel contesto globale. La questione rurale è tornata quindi più che mai attuale e costituisce un punto di osservazione privilegiato per cogliere le dimensioni dei mutamenti e delle innovazioni, sia a livello locale sia globale. Oggi si parla non a caso di Nuova agricoltura e di nuovi contadini, per intendere un modello innovativo di imprese autorganizzate e multifunzionali che si allontanano dall’agroin¬dustria per differenziarsi e produrre qualità, ma anche beni collettivi in stretta relazione ai luoghi di azione, considerati come sede (ethos) del proprio mestiere. Il volume analizza queste nuove dinamiche di sviluppo rurale e le politiche a esse connesse, proponendo un metodo e degli strumenti per l’analisi dei processi, attraverso studi di caso. L’attenzione è rivolta soprattutto al ruolo dei sistemi locali e delle filiere territoriali, alla centralità di una governance territoriale e della produzione di beni collettivi, all’importanza dei saperi locali e del capitale relazionale, alla ridefinizione dei confini tra rurale ed urbano, alla ruralità come spazio di azione per politiche integrate, alle nuove forme di multifunzionalità agricola. In questo quadro, le politiche locali e sovralocali chiamano i territori a progettare percorsi di sviluppo rurale, attraverso cui garantire nuove forme di coesione e inclusione sociale, in cui integrazione e partecipazione diretta degli attori locali costituiscono una caratteristica essenziale.
pp. 256
ISBN cartaceo 9788878852204
ISBN pdf 9788878852396
Valorizzare le variegate forme di resilienza che stanno emergendo nei territori, proteggerne la varietà istituzionale e naturale (biodiversità), preservarne le risorse ambientali e sociali, con la consapevolezza che esse rappresentano dei beni collettivi locali da riprodurre e non consumare opportunisticamente. Pensare rapporti alternativi tra produzione e consumo, orientati a meccanismi di localizzazione, autoproduzione e autoconsumo, potenziando quelle economie relazionali, non necessariamente rivolte allo scambio di mercato, ma basate sulla fiducia, sulla reciprocità e sull’importanza assegnata agli aspetti simbolici e relazionali delle transazioni.
Domenica Farinella Ricercatore presso l’Università di Cagliari, dove insegna Sociologia del territorio. Si è interessa di sviluppo locale, politiche territoriali, governance dell’azione pubblica, economia informale. Attualmente si occupa di valutazione delle politiche rurali e filiera agroalimentare. Per Rosenberg & Sellier ha curato Sviluppo rurale alla prova. Dal territorio alle politiche (2013; con B. Meloni).
Benedetto Meloni, già professore ordinario in Sociologia del Territorio e dell’Ambiente presso l’Università degli Studi di Cagliari, coordina la Scuola di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco” di Seneghe. Per Rosenberg & Sellier ha tra l’altro curato (con D. Farinella), Sviluppo rurale alla prova. Dal territorio alle politiche (2013), Valutare per apprendere. Esperienza Leader 2007-2013 (2016) e pubblicato Emergenza idrica. La gestione integrata del rischio (2006), Aree interne e progetti d’area (2015, 2018).
Lo sviluppo rurale alla prova: dal territorio alle politiche di Domenica Farinella 1. Sviluppo rurale e progetto sostenibile di Benedetto Meloni 1. Premessa 2. Dinamiche di sviluppo rurale 3. Politiche di sviluppo rurale 4. Un approccio allo sviluppo rurale per luoghi e territori 5. Sviluppo rurale territoriale e progetto sostenibile: sintesi delle finalità e delle azioni da investigare 2. La costruzione sociale dello sviluppo territoriale di Benedetto Meloni 1. Una premessa: la dimensione sociale dello sviluppo locale. Il capitale sociale alla prova 2. La ricerca sociale all’interno del Progetto pilota Sardegna dell’Oece 3. Il Progetto pilota dell’Oece in Sardegna (1958-62) 4. Il Progetto pilota del 2001 5. I due Pit del 2002 6. Agenda 21 locale del 2003 7. Iniziativa comunitaria Leader: dal sostegno diretto al territorio 8. Verso i distretti rurali 9. Pit, Leader e distretti: comparazione e problemi aperti 10. Notazioni conclusive 3. Dalla tradizione all’innovazione: prospettive e opportunità delle filiere agroalimentari territorializzate di Domenica Farinella e Benedetto Meloni 1. Introduzione 2. La filiera agroalimentare: una descrizione economica 3. Dai processi alle politiche per la promozione delle filiere agroalimentari 4. Il sistema locale e la filiera agroalimentare 5. Un caso empirico di analisi di filiera: il lattiero-caseario nell’Oristanese 6. Indicazioni per un progetto sostenibile di sviluppo rurale dell’Ori-stanese 4. Filiere corte e alternative food network: nuove prospettive per la qualità di Michele Salis 1. Introduzione 2. Filiere corte e alternative food network 3. Filiere corte e qualità, quale posta in gioco? 4. Le filiere corte, tra formale e informale 5. Un caso di filiera corta: il Casizolu del Montiferru 6. Conclusioni 5. Multifunzionalità delle aziende agricole periurbane nell’area vasta di Cagliari di Marco Locci 1. Introduzione 2. La multifunzionalità dell’agricoltura 3. Il rapporto urbano-rurale e la questione periurbana 4. L’agricoltura multifunzionale nelle aree periurbane 5. Le aziende multifunzionali periurbane: una ricerca sull’area vasta di Cagliari 6. Conclusioni Postfazione: Il modello circolare e la nuova agricoltura di Paolo Perulli Bibliografia