
anno di pubblicazione 2023
pp. 252
ISBN cartaceo 9791259931917
ISBN pdf 9791259931924
ISBN epub 9791259931931
L’espansione di servizi come Uber, Glovo o Didi ha ridisegnato in poco tempo molte delle nostre esperienze e pratiche sociali, tra cui il lavoro.
Frutto di un’etnografia multi-situata, condotta tra Italia e Argentina, questo volume è un viaggio nell’ingranaggio organico delle infrastrutture che chiamiamo piattaforme digitali.
Ne emerge un terreno ricco di contraddizioni e fratture, di scambi informali e tattiche quotidiane, uno scenario spesso paradossale e barocco. La piattaforma si presenta infatti come il più efficiente prodotto socio-tecnico del capitalismo digitale, eppure è anche sede di una rinnovata crescita di pratiche di sottrazione al controllo algoritmico. La gig-economy dovrebbe essere il futuro del (non) lavoro, e ciononostante riporta la contemporaneità del non contemporaneo fin nel cuore dell’Occidente, riproponendo persino forme di lavoro di tipo feudale.
Gianmarco Peterlongo ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università di Bologna. Attualmente è ricercatore presso l’Università Statale di Milano, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche.
Ringraziamenti
Introduzione
1. Tecnologia e società
2. Dietro le quinte di una app
3. Lavoro e società
4. Piattaforme barocche
Conclusioni
Una concezione ampia del lavoro: frontiere di ricerca
Vando Borghi
Bibliografia