
anno di pubblicazione 2023
pp. 346
ISBN cartaceo 9791259932020
ISBN pdf 9791259932037
L’inferno dantesco è cinegenico. Anzi ‘mediagenico’. Dal cinema delle origini ai video di TikTok, nella produzione audiovisiva i riferimenti alla prima cantica della Commedia innervano i generi, gli stili e gli autori più diversi.
Questo volume vuole proporre a studiosi e appassionati una panoramica avventurosa su questo universo variegato, tesa a restituire almeno in parte la complessità di questa ‘bella confusione’.
Lastre per lanterna magica, visionarie rievocazioni in movimento delle tavole di Dorè, animazioni, programmi televisivi ungheresi, opere dei più grandi autori italiani e molto altro. Gli autori e le autrici dei saggi qui presentati ci accompagnano alla scoperta dei più diversi inferni audiovisivi, offrendoci strumenti inediti anche per riflettere, ancora una volta, su uno dei temi chiave delle politiche culturali contemporanee: il rapporto tra cultura ‘alta’ e intrattenimento popolare.
Silvio Alovisio. Professore ordinario di Comunicazione audiovisiva e Storia e analisi del film presso l’Università di Torino. Ha pubblicato numerosi studi sul cinema muto italiano, sulle prime teorie del cinema e sul cinema moderno e contemporaneo. Tra i suoi volumi: Wong Kar-wai (2010), L’occhio sensibile (2013), La scuola dove si vede (2016), Early Film Theories in Italy (2017), con Francesco Casetti e Luca Mazzei, e le curatele su Godard (2018) e Buñuel (2022) per l’editore Marsilio.
Giulia Carluccio. È professore ordinario di cinema presso il DAMS dell’Università di Torino. Ha pubblicato numerosi saggi sul cinema muto italiano e statunitense, sul cinema hollywoodiano, su registi come Griffith, Welles, Preminger e su attori e divi come Rodolfo Valentino, Cary Grant e Marilyn Monroe. Tra i suoi volumi più recenti Il cinema americano contemporaneo (con G. Alonge, 2015), Intorno al neorealismo (con E. Morreale e M. Pierini, 2017), Il cinema. Percorsi storici e questioni teoriche (con L. Malavasi e F. Villa, nuova edizione 2022). Per Utet ha curato con Silvio Alovisio Introduzione al cinema muto italiano (2014). Collabora con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e ha curato l’allestimento di mostre cinematografiche.
Stella Dagna. Assegnista di ricerca presso l’Università di Torino, insegna presso le Università di Udine e di Milano. Ha lavorato per quindici anni alla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dedicandosi in particolare alla collezione di cinema muto. Nel corso della sua vita d’archivio ha co-urato più di un centinaio tra preservazioni e restauri. Ha partecipato all’internship presso il laboratorio Cineco di Amsterdam per il perfezionamento dei professionisti nel settore degli archivi audiovisuali, coordinato dalla Haghefilm Foundation.
Ha pubblicato le monografie Perchè restaurare i film? (2014), Ma l’amor mio non muore! (2014) e numerosi saggi dedicati ai temi del cinema muto e della conservazione audiovisiva.
È vincitrice del premio internazionale Jean Mitry 2022.
Introduzione
Silvio Alovisio, Giulia Carluccio, Stella Dagna
Inferni silenziosi
Dante e il pre-cinema. Riflessioni su un set inedito di vetri per lanterna magica
Danilo Cardone
L’inferno rivisitato. Da Doré al cinema muto italiano
Emanuele Busi
I primi due Inferno del cinema italiano
Cristina Jandelli
Immaginario dantesco e danze infernali. La rappresentazione della Divina Commedia attraverso la danza e il gesto coreografico nel cinema muto
Elisa Uffreduzzi
Inferni italiani
La marionetta, la morte e il diavolo. Totò lettore di Dante
Gabriele Gimmelli
Totò come figura dantesca in Totò all’inferno
Élodie Hachet
Dall’Inferno al Paradiso e ritorno. Fellini e Dante
Paolo Bertetto
La “mala mimesi”. Paradigmi danteschi nella scrittura visiva di Pasolini
Stefania Rimini
L’inferno dantesco e Il conte Ugolino. Due cortometraggi didattici di Walter Faglioni
Maria Ida Bernabei
Inferni nel mondo
Dante’s Inferno (1935), amusement parks, and the thrill of hell
Gary D. Rhodes
Personaggi e colori. Due rappresentazioni dell’Inferno di Dante nell’Ungheria del regime socialista
Júlia Csantavéri
Southeast Asian Inferno: evolutions of Dante in Eric Khoo’s Mee pok man (1995)
Ian Dixon
Classical Period (2018): studying Dante with Ted Fendt
Clizia Centorrino e Jacopo Rasmi
Regarding Classical Period (2018). A conversation with Ted Fendt
by Clizia Centorrino and Jacopo Rasmi
Inferni animati, disegnati e ritagliati
Le ombre dell’Inferno. Silhouette animate e musica concreta in Thirteen Cantos of Hell di Peter King
Marco Bellano
Dante nei manga e negli anime di Go Nagai. Trasposizioni “a bassa intensità” del mito diabolico e de «l’amor che move il sole e le altre stelle»
Teresa Biondi
The Unknown. L’Inferno animato di Over The Garden Wall
Giulia Govi Cavani
Regarding Dante’s Inferno (2007). A conversation with Sandow Birk
and Sean Meredith
by Chiara Magri
Inferni tra palco e schermo
Quando i personaggi si raccontano… La narrazione in prima persona dei personaggi della Commedia nel cinema e a teatro
Giuliana Nuvoli
La Divina Commedia sulla scena contemporanea: Trittico dantesco di Fabrizio Arcuri
Laura Pernice
Romagna più Africa uguale Dante Alighieri. L’Inferno in The Sky Over Kibera e in Ulisse XXVI di Marco Martinelli
Marco Sciotto
A proposito di The Sky Over Kibera. Conversazione con Marco Martinelli
a cura di Stella Dagna e Marco Sciotto
Inferni audiovisivi oltre il cinema
Lucifer, una catabasi al rovescio
Bruna Lorenzin
Ecosistema Dante: l’Inferno visuale negli/degli ambienti di social media e in/di Tiktok
Lorenzo Denicolai
Digitalcommedia.it. Dante, l’Inferno, la società piattaforma: un collegamento ipertestuale
Paolo Sordi
Miti, generi e volti
Tre mappe sonore dell’inferno tra horror e fantascienza
Umberto Fasolato
La pellicola cede a tanto oltraggio. l’inferno dantesco come Development Hell
Bruno Surace
Grande, grandissimo, un po’ ingombrante. Dante nella cultura di massa del Novecento
Peppino Ortoleva