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PDF 3.7 MB, ISBN 9791259932471
Gabriele Aleandri
Disincanto del mondo e scienze della vita Nuovi elementi di cosmologia filosofica
collana Le Scienze. Storia-teoria-metodo-etica
anno di pubblicazione 2024
pp. 178
ISBN cartaceo 9791259932464
ISBN pdf 9791259932471

Il legame tra scienze e filosofia è collocato al cuore della cultura moderna; da lì, potente e spesso invisibile, influenza l’organizzazione della società, le scelte e i rapporti degli esseri umani, l’idea che hanno di sé stessi e del proprio posto nell’universo. Raramente, tuttavia, questo legame è stato confuso e conflittuale come oggi.
Molti ritengono che le scoperte dell’astronomia, dell’evoluzionismo e delle neuroscienze siano incompatibili con la tradizione filosofica occidentale, che dovrebbe al massimo ottenere un posto onorevole nel cimitero delle idee. Altri condividono quest’impressione di incompatibilità, ma ne traggono lezioni diverse: che le scienze naturali siano mera tecnologia, incapaci di parlarci delle questioni decisive, oppure che l’incompatibilità debba essere eliminata con qualche compromesso artificioso – la morale alla filosofia e la verità alle scienze, i fatti alle scienze e le interpretazioni alla filosofia.
Questo libro racconta una storia molto diversa. Nella Prima Parte, dedicata alla genealogia dell’evoluzionismo e della psicologia moderni, troverete una difesa dell’idea che la separazione tra essi e la filosofia tradizionale sia stata costruita per ragioni estranee a entrambe, e a discapito di entrambe. Nella Seconda Parte, più speculativa e ispirata alle scienze della vita contemporanee, troverete invece un tentativo di sistematica integrazione tra le due.


Gabriele Aleandri è dottore di ricerca in Filosofia e dottore in Sociologia e ricerca sociale.

Prefazione
1 Introduzione
§ I La ricerca del significato della natura come disposizione spontanea. | § II Contingenza del legame tra disincanto della natura e sviluppo scientifico. | § III Sulle origini sociologiche, economiche e psicologiche del
disincanto. | § IV L’illusoria inevitabilità della mentalità disincantata. | § V La volontarietà del disincanto. | § VI Il disincanto del mondo come contrappasso del potenziamento tecnopolitico. | § VII Riepilogo delle ipotesi e piano dell’opera

Parte prima. Indagine sul disincanto della natura

2 La separazione di scienza e metafisica
2.1 La dilatazione moderna dello spazio, del tempo e della vita
§ VIII La proiezione retrospettiva del disincanto sullo sviluppo scientifico. | § IX La compatibilità tra l’astronomia newtoniana e la teologia naturale. | § X La scoperta deista dell’antichità della Terra. | § XI Il significato teologico della morfologia vivente nella nascita della paleontologia
2.2 La convergenza di hegelismo e positivismo sulla natura della materia
§ XII Il disincanto metafisico della natura nell’epoca delle rivoluzioni. | § XIII Breve genealogia della neutralizzazione della materia. | § XIV Il depotenziamento hegeliano della natura come spirito del tempo
2.3 L’assorbimento della metafisica nella teologia politica nell’epoca della professionalizzazione delle scienze
§ XV Il primo ostacolo alla reazione filosofica al disincanto: la professionalizzazione delle scienze naturali. | § XVI Il secondo ostacolo alla reazione filosofica al disincanto: la politicizzazione della metafisica

3 Scienze naturali e senso comune nell’età dell’antropocentrismo tecnologico
§ XVII Consenso popolare e consenso professionale alla mentalità disincantata
3.1 Le conseguenze spirituali della rivoluzione industriale
§ XVIII L’inquietudine degli intellettuali davanti alla modernizzazione. | § XIX La consapevolezza della decadenza: Baudelaire davanti al mondo nuovo. | § XX La disgregazione materiale e spirituale della vita quotidiana. | § XXI Il legame tra disincanto e alienazione: il “naturalismo”
3.2 Biologia senza bios: la «tecnologia naturale»
§ XXII La selezione naturale di Darwin: il capovolgimento uomo-Dio nelle scienze della natura. | § XXIII L’emarginazione delle alternative alla selezione naturale e la costruzione della Sintesi Moderna. | § XXIV
Il raggiungimento dell’obiettivo finale: l’insignificanza dell’ordine biologico
3.3 Psicologia senza psiche: la tecnologia spirituale
§ XXV Fechner e Mach: la lotta tra idealismo schellinghiano e positivismo anti-metafisico all’origine della scienza psicologica. | § XXVI James, Wundt e i loro successori: l’assorbimento di panpsichismo e interazionismo nelle psicologie anti-introspettive. | § XXVII L’espulsione dello psichico dal comportamentismo e dal cognitivismo

4 La resistenza della mentalità disincantata alla revisione nelle scienze della vita
§ XXVIII Il consenso verso le scienze naturali presentate come giustificazione del disincanto. | § XXIX Emarginazione e resistenza delle teorie scientifiche dissonanti
4.1 La sintesi evoluzionistica estesa
§ XXX La critica al gradualismo e all’adattazionismo della Sintesi Moderna. | § XXXI La critica al genocentrismo e il primato della complessità. | § XXXII La critica all’indipendenza di selezione e variazione
4.2 Le difficoltà nella riduzione dell’intenzionalità alla cognizione e al comportamento
§ XXXIII L’intenzionalità psicologica come conseguenza della normatività
biologica. | § XXXIV I problemi della «mente estesa» senza soggettività. | § XXXV Le difficoltà nella ricostruzione sub-simbolica dell’intenzionalità. | § XXXVI L’ontologia della soggettività e la critica all’univocità del concetto di “esistenza” in psicologia
4.3 Il disincanto come sottomissione di filosofia e senso comune al sapere professionale
§ XXXVII La persistente mancanza di paradigmi alternativi al disincanto. | § XXXVIII L’insignificanza della natura come orizzonte concettuale ideale per il primato delle professioni scientifiche. | § XXXIX La critica al disincanto come rivendicazione del ruolo ineliminabile della filosofia

Parte seconda. Le nuove scienze della vita e la cosmologia filosofica

5 Le caratteristiche essenziali dell’essere vivente
5.1 Il problema della definizione degli esseri viventi § XL La necessità di una definizione dell’essere vivente. | § XLI L’insufficienza di automantenimento e selezione naturale come caratteristiche definitorie della vita. | § XLII L’unità di automantenimento e autoproduzione
5.2 Gli organismi come unità teleologiche
§ XLIII Specificità ontologiche degli esseri viventi: individualità, attività, causalità. | § XLIV La compatibilità della teleologia con le concezioni scientifiche della causalità. | § XLV I problemi dei sistemi non teleologici
di attribuzioni di funzione
5.3 I limiti della vita: invecchiamento e riproduzione
§ XLVI Le funzioni principali: nutrimento (e crescita), protezione (e azione), sopravvivenza (riproduzione). | § XLVII La riproduzione come conseguenza dell’invecchiamento e dei limiti della crescita. | § XLVIII Differenze tra successo riproduttivo (fitness) e successo evolutivo (complessità)

6 La formazione evolutiva dell’unità psicofisica
6.1 La continuità di cause prossime e ultime: le funzioni come causa evolutiva
§ XLIX La struttura logica della dicotomia tra cause prossime e ultime. | § L La continuità di cause prossime e ultime
6.2 La coscienza come conseguenza dell’evoluzione: confronto tra struttura evolutiva e fenomenologica della
coscienza
§ LI L’originaria duplicità del sistema nervoso. | § LII La centralizzazione
del sistema nervoso e l’unificazione delle due funzioni fondamentali. | § LIII L’unificazione di percezione e sensazione negli stati consci. | § LIV La struttura temporale degli stati consci
6.3 La coscienza come causa dell’evoluzione: le preferenze animali
§ LV Il rafforzamento dell’identità nella coscienza. | § LVI La coscienza come causa del comportamento: analisi critica dei presupposti dell’epifenomenismo

7 Il ruolo della vita nella cosmologia filosofica
7.1 L’organismo come prototipo ontologico
§ LVII I nuclei concettuali del riduzionismo. | § LVIII Sulla possibile distinzione tra meccanicismo e riduzionismo. | § LIX L’organismo come prototipo dell’individualità. | § LX L’organismo come prototipo della
causalità. | § LXI L’organismo come prototipo dell’identità
7.2 L’esperienza come prototipo cosmologico
§ LXII La direzionalità intrinseca dei concetti cosmologici. | § LXIII Ipotesi sulla simmetria tra esperienza e natura. | § LXIV Sulla differenza tra antropocentrismo e antropomorfismo
161 Bibliografia

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