Stefano Levi Della Torre è nato a Torino nel 1942 e si è laureato in architettura a Milano, città dove vive e lavora. Conferenziere, scrittore, pittore (suo è il quadro in copertina), discende da una famiglia ebraica piemontese di tradizioni laiche e socialiste-liberali di matrice gobettiana. Ha partecipato ai movimenti studenteschi degli anni sessanta e ai gruppi ebraici a sostegno del processo di pace tra israeliani e palestinesi. Nel 1992 è stato invitato dal cardinale Martini alla "Cattedra dei non credenti". Tra le sue opere, Essere fuori luogo: il dilemma ebraico tra diaspora e ritorno (Donzelli, 1995), Errare e perseverare : ambiguità di un giubileo (Donzelli, 2000), L’infinito e la siepe: metafisica e laicita in Giacomo Leopardi (Morcelliana, 2003) e Zone di turbolenza: intrecci, somiglianza, conflitti (Feltrinelli, 2003).