
Si tratta di una richiesta dettata dal desiderio di capire la propria identità culturale di origine etnica, ma anche dalla denuncia di un vuoto storiografi co, dal momento che la storia delle donne immigrate in Argentina è una delle tante storie che ancora non è stata scritta. Una delle sfi de di questa ricerca consiste inoltre nell’indagare sul signifi cato dell’identità etnica regionale, secondo una lettura di genere, in un paese che per decenni ha celebrato il trionfo del crisol de razas e in cui non è stata ancora ricostruita la storia delle donne. In Argentina è stato infatti scritto molto sull’immigrazione italiana mentre sono invece scarsi gli studi sulle donne e sugli esiti del fenomeno migratorio. La collaborazione di Alvise Dal Prà risulta molto utile anche per gestire il patrimonio di materiali e interviste utilizzato per presentare questo ritratto di molte generazioni di migranti piemontesi in Sudamerica; due elementi concorrono alla costituzione di una nuova identità collettiva. Da un lato l’esistenza di un nucleo di riferimento per la comunità stabile e ben organizzato, dall’altro la necessità che la collettività sia recettiva il più possibile. Nel caso degli italiani in Argentina entrambi i presupposti sono presenti: la consapevolezza di essere degli immigrati italiani viene correttamente percepita dagli emigranti stessi e dalla società argentina. Nel migrante si viene così a sviluppare una profonda dualità tra l’attaccamento all’identità di origine e l’integrazione nella società ricevente. Al di là della ricostruzione storico-letteraria, il testo che qui presentiamo cerca anche di postulare, se non di dare risposte, a una serie di questioni che riguardano il significato dell’appartenenza etnica oggi: chi sono, dove sono, cosa fanno oggi le donne piemontesi e di discendenza piemontese che vivono in Argentina; che rapporti hanno mantenuto con il paese di origine; come e cosa si trasmette della memoria delle origini attraverso le generazioni; cosa infl uenza i legami con il paese di provenienza degli avi; quali sono i fattori che scatenano la consapevolezza etnica; che infl uenza ha l’immagine dell’Italia nel mondo; che ruolo hanno la situazione politica ed economica del paese di residenza e le politiche dello stato italiano nei confronti degli italiani nel mondo (cittadinanza e voto) e quelle regionali. La prima parte è tesa a contestualizzare e a introdurre storicamente la vicenda migratoria piemontese in Argentina. La seconda parte, preceduta da un inserto iconografico in quadricromia composto da foto e documenti forniteci dalle donne stesse, si apre con un’analisi delle risposte al questionario. L’ultima parte di questo volume costituisce un macrotesto delle migrazioni al femminile attraverso i ricordi delle donne stesse.
pp. 232
ISBN cartaceo 9788878850811
«L’emigrazione è come una guerra che non finisce mai» osservava un testimone di Revelli. E anche di guerre si parla nelle interviste che presentiamo.
Maddalena Tirabassi ha studiato in Italia e negli Stati Uniti dove si è specializzata in women’s studies e storia delle migrazioni. È stata docente di letteratura angloamericana presso l’Università di Teramo. Oggi è direttore del Centro Altreitalie sulle migrazioni italiane e direttore di “Altreitalie”, Rivista di studi sulle popolazioni di origine italiana nel mondo.
Prefazione di Teresa Angela Migliasso e Mercedes Bresso Introduzione Parte prima 1. Donne e uomini in Piemonte. Dalla grande migrazione al secondo dopoguerra 2. Gli italiani in Argentina e il contributo piemontese all’emigrazione 3. Le italiane in Argentina Parte seconda 4. Donne di origine piemontese: un’analisi quantitativa 5. La memoria dell’emigrazione 6. Eredità piemontese, crisol e identità multiple 7. La scoperta delle radici voyage en Italie e visit home 8. Le istituzioni e la comunità italiana in Argentina 9. La condizione della donna 10. La contemporaneità. Cittadinanza, voto, ritorni, associazionismo Conclusioni Postfazione di Laura Moro Cronologia Elenco interviste Bibliografi a