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cartaceo, ISBN 9788878850651
Cristiano Antonelli
La mossa del cavallo Verso una economia politica liberalsocialista

Il modello schumpeteriano si basa sull’articolazione di tre proposizioni attorno a un nucleo centrale intrinsecamente dinamico: a) innovazione e crescita non possono essere separati b) cambiamento tecnologico e cambiamento strutturale sono a loro volta indissolubili c) innovazione e crisi sono inseparabili Il sistema economico è sottoposto a un continuo processo di trasformazione e cambiamento, alimentato dall’innovazione, e non esiste un punto di attrazione stabile e fisso verso cui possa gravitare, proprio perché i ‘fondamentali’ del sistema sono oggetto di continui cambiamenti prodotti dalle innovazioni. L’introduzione di innovazioni è un processo endogeno che modifica le condizioni di base del sistema e produce crisi da cui scaturisce a sua volta l’innovazione. Sia dal punto di vista interpretativo che normativo, la nozione di efficienza statica deve essere integrata, se non addirittura sostituita, dalla nozione di ‘efficienza dinamica’, ovvero la capacità di un sistema di crescere e aumentare la sua capacità di produrre ricchezza a parità di input. Al centro del sistema schumpeteriano sta il concetto di ‘distruzione creativa’: le imprese introducono innovazioni che alterano le condizioni di funzionamento dei loro concorrenti, fornitori e consumatori nei loro specifici mercati. Se il flusso di innovazioni è regolare, continuo e distribuito in modo simmetrico nel sistema, la distruzione creativa produce un effetto diffuso di instabilità locali, ma non si verificano condizioni generalizzate di crisi, né tanto meno accelerazioni del processo di crescita e aumenti significativi dell’efficienza dinamica. Quando invece la distribuzione temporale e regionale delle innovazioni è caratterizzata dalla formazione di grappoli di innovazioni radicali che comportano la trasformazione non solo di singole industrie, ma dell’intero sistema produttivo, fino a comprendere i modelli di consumo e di organizzazione sociale, si possono produrre crisi di portata globale, che accompagnano processi di crescita rapida e marcato aumento della produttività [...]

anno di pubblicazione 2010
pp. 152
ISBN cartaceo 9788878850651

La crisi del 2008 ha fatto molte vittime, tra queste la capacità della sinistra italiana di sviluppare un'analisi economica coerente e di elaborare un progetto organico di politica economica


Cristiano Antonelli (1951) è Direttore del Dipartimento di Economia Cognetti de Martiis dell’Università di Torino e Fellow del Collegio Carlo Alberto e Presidente del Consiglio del Corso di Laurea in Comunicazione per le Istituzioni e le Imprese, attualmente collabora con l’Ufficio Ricerche Storiche della Banca d’Italia. È stato vicepresidente della Schumpeter Society e Rockefeller Fellow al Massachussetts Institute of Technology. Dal 2001 è membro del Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT e dal 2006 del Board of Directors della Schumpeter Society. E' Presidente dell’ICER (International Center for Economic Research) ed editor della rivista Economics of Innovation and New Technology; cura con Bo Carlsson la collana Economics of Science Technology and Innovation della Springer. Ha insegnato nelle Università di Sassari e della Calabria, al Politecnico di Milano, nelle Università di Manchester, Nizza, Lione, Aix-en-Provence, Parigi XIII e Parigi XII. Nell'anno accademico 1999-2000 é stato titolare della cattedra Jean Monnet presso l’Università Dauphine Parigi IX. In precedenza è stato membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia¤ nel biennio 1998-1999; del Consiglio Scientifico della Confindustria negli anni 1999 e 2000; del Comitato Tecnico Scientifico dell'ENEA, nel periodo 2000-2004, e Vice-President dell’International Schumpeter Society negli anni 1999-2004.

Introduzione 1. Dalla crisi del liberalismo keynesiano all’ascesa del neoliberismo 2. I fondamenti del progetto liberalsocialista Introduzione 1. I l punto di partenza: il modello schumpeteriano 2. I l contributo della scuola italiana 3. I caratteri distintivi del liberalsocialismo 4. Liberalsocialismo e complessità 3. Teoria della complessità e politica economica Introduzione 1. La lotta alle rendite 2. La costruzione sociale del mercato 3. La grande trasformazione strutturale 4. Una lettura liberalsocialista della crisi in corso Introduzione 1. Dalla crisi del fordismo all’euforia finanziaria 2. La recessione degli anni 2007-2009 3. Attraverso una depressione schumpeteriana 5. Una politica economica liberalsocialista per fronteggiare la seconda decade del XXI secolo 1. Il quadro generale 2. Una politica dell’innovazione di sistema Conclusioni Bibliografia

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