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cartaceo, ISBN 9788878850873
Filosofia dell'avvenire
a cura di Ugo Perone

collana Scuola di Alta Formazione Filosofica
anno di pubblicazione 2010
pp. 232
ISBN cartaceo 9788878850873
DOI 10.4000/books.res.533

L’epocale mutamento di paradigmi che stiamo attraversando interroga la filosofia, inducendola a prospettare un tempo nuovo. Esso si rende tuttavia presente solamente con l’emergere di pensatori originali, capaci di attingere dalla tradizione e di innovarla profondamente allo stesso tempo. Dando la parola nel dibattito sulle due grandi questioni del soggetto e della modernità a giovani studiosi, la Scuola di Alta Formazione Filosofica diretta da Ugo Perone mostra di avere fiducia nella loro qualità e nel valore costruttivo del dialogo. Oltre le provenienze culturali e i differenti linguaggi, Filosofia dell’avvenire si propone come uno spazio di elaborazione per uscire da ogni scolastica e per arrivare a pensare ciò che è urgente per il nostro tempo in una apertura etico-politica del discorso. Il volume offre un prezioso spaccato sulla più recente filosofia italiana e lascia intravedere le direzioni di ricerca dei prossimi decenni.


Ugo Perone è un filosofo e uomo politico italiano. Laureatosi in Filosofia teoretica con L. Pareyson nel 1967, ha insegnato presso le università di Torino, Roma “Tor Vergata” e del Piemonte Orientale, dove dal 2005 è direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Dopo aver soggiornato a lungo in Germania (Monaco, Friburgo, Berlino), dal 2001 al 2003 ha diretto l’Istituto italiano di cultura a Berlino. Nel 2006 ha fondato la Scuola di Alta Formazione Filosofica (SdAFF) di cui è direttore. È presidente dell’Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET) e membro del direttivo nazionale della Società Filosofica Italiana (SFI), nonché Senior Fellow del Collegium Budapest. Ha tenuto conferenze nelle principali università italiane e straniere e ha all’attivo numerose pubblicazioni su studi di carattere storiografico, tra queste si ricordano Schiller: la totalità interrotta (1982), Modernità e memoria (1987), Nonostante il soggetto (1995), Il presente possibile (2005), La verità del sentimento (2008). Tra i numerosi libri che ha curato si ricorda Filosofia dell’avvenire (2010).

Ugo Perone, Introduzione

Luca Scafoglio, Il progetto della modernità e la crisi della critica
Nicolò Seggiaro, Modernità, soggetto, singolarità
Roberto Franzini Tibaldeo, Limiti e legittimità della modernità in rapporto alla questione della libertà umana
Daria Dibitonto, «Scegliere se stessi»: del demonico e del demoniaco tra contingenza e destino
Emilio Carlo Corriero, Libertà e conflittualità: alle radici del liberalismo politico
Gianluigi Pasquale, Per una filosofia della storia nella tardomodernità
Riccardo Roni, Crisi della ragione e persistenza del soggetto nella modernità
Paolo Greco, Effetto doppio. Il problema della doppia natura del soggetto
Manuel Guidi, Il soggetto tra libertà e determinismo
Giambattista Formica, Naturalismo, riduzionismo, eliminativismo. Considerazioni metodologiche sul problema del soggetto
Ezio Gamba, L’autoesperienza dell’io
Elena Ficara, Due in uno. Che cosa è e che cosa fa l’io che pensa?
Filippo Di Stefano, L’autocoscienza fra vita e libertà
Stefania Scardicchio, Dal dato alla coscienza: i «qualia» come proprietà dell’esperienza
Andrea Altobrando, Teorie del soggetto e fenomenologia
Roberto Terzi, Genealogia dell’adonato? Prolegomeni a un’indagine fenomenologica del soggetto a partire da Marion
Sebastiano Galanti Grollo, Il soggetto e la fenomenalità dell’altro. A partire da Lévinas e Marion
Davide Sisto, Oscillazione e atopia: il rapporto tra soggetto e mondo nel romanticismo tedesco
Federico Ferraguto, Vergegenwärtigung. Sfida e limite per la filosofia trascendentale
Vinicio Busacchi, Paul Ricoeur: dall’azione al sé Claudio Belloni, Il fondamento ultimo e l’ultimo fondamento
Piero Burzio, Autopolemologia del paradosso
Gianpaolo Bartoli, Eros e nomos. Per una differenziazione fenomenologica del Terzo nell’amore e nel diritto
Claudio Corradetti, Dialettica discorsiva e atti linguistici. Una riformulazione
Giovanna D’Aniello, Autocoscienza e fondamento in Friedrich Schleiermacher
Ornella Crotti, Hannah Arendt e Ágnes Heller e la dimensione estetica del soggetto morale

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