
anno di pubblicazione 2012
pp. 128
ISBN cartaceo 9788878851528
ISBN pdf 9788878851771
ISBN epub 9788878851764
Credo nell’importanza della parola: non per conquistare il potere (efficacissimo lo strumento; troppo faticoso il risultato) ma per realizzare forme di pensiero e di immaginazione che riscattino dai percorsi quotidiani in cui si incanala e talvolta si incaglia la vita, anche nei casi più fortunati (cioè quando questa si svolge normalmente, evitando i trabocchetti della sorte o del caso).
Ha pubblicato numerosi saggi e testi didattici. Allieva di Giacomo Devoto e Bruno Migliorini, ha insegnato nelle università di Cagliari, Trieste e Bologna. È accademica emerita dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia delle Scienze di Bologna. Ha scritto questa GEMMA per raccontare quanto la parola sia decisiva per dare forma al pensiero e all’immaginazione
Volume I
Perché Parola?
Un ponte tra traccia visibile e cosa invisibile
«Non esiste potere più alto… »
«Padroni del merluzzo e delle salsicce»
Scusi, onorevole: che cosa pensa di Stendhal?
L’«imbecille onnipotente»
«Sarò conciso e lapideo… »
«Eradicazione ceppi»
Primo: conquistare l’esattezza
Leggendo Calvino…
Che lingua farà, domani?
Parliamo già europeo, «senza saperlo»?
«Dietro ogni parola si nasconde un mondo»
Nascita di «parola»
Carnevale, posta e credenza
«Carnevale»
Un mobile chiamato «credenza»
Una «porzione di stelle»
Un aggettivo ricco di storia: «gentile»
Preziose parole ingiallite
«… e risa di maschere che fuggivano a frotte»
Creatività e selezione
Commiato
Per approfondire
Volume II
Questo libro che non è un libro