
pp. 144
ISBN cartaceo 9788870115413
Alle donne che vogliono scrivere, Virginia Woolf raccomandava: “dobbiamo pensare attraverso le nostre madri. È inutile cercare aiuto nei grandi scrittori per quanto piacere essi ci possano offrire”. È proprio la fiducia nel valore dell’esperienza delle madri a rendere “vera” la scrittura femminile, affermano quattro scrittrici di lingua tedesca: Bettina Brentano, Annette von Droste-Hülshoἀ, Else Lasker Schüler, Ingeborg Bachmann. In modo diverso, rifiutando con orgoglio i canoni estetici e comportamentali del loro tempo, esse seguono la loro strada e delineano nell’arco di due secoli un’altra misura, un’altra genealogia.
Marie Luise Wandruszka insegna letteratura tedesca all’Università di Bologna. In Italia ha pubblicato tra l’altro Mettere insieme i frammenti. Da Caroline Schlegel a Robert Altman (Carocci, 2002); La cantante di Hofmannsthal (Pratiche, 1988); La casa del consigliere Krespel (Clueb, 1985).
Come introduzione
Bettina Brentano
Sogni di onnipotenza
Annette von Droste-Hülshoff
La misura degli oggetti
Else Lasker-Schüler
Le Ondine
Ingeborg Bachmann
Momenti di essere
Appendice: Le vite