
anno di pubblicazione 2016
pp. 168
ISBN cartaceo 9788878853614
ISBN pdf 9788878853621
DOI 10.4000/books.res.259
Rimbalzando da Louis-Ferdinand Céline e il suo Viaggio al termine della notte – nella lettura coraggiosa e controcorrente che ne propone lo scrittore francese Philippe Forest – al romanzo barocco e alle sue trasgressioni per poi indagare la teoria del genere attraverso i secoli, il volume raccoglie una serie di interventi di studiosi del romanzo per mettere a punto una visione diversa della sua evoluzione.
L’indagine è condotta dal punto di vista della rottura degli schemi tradizionali di cui il romanzo si è fatto portatore in alcuni momenti della storia letteraria sino alle scritture contemporanee che lo reinventano oggi.
Roberta Sapino è membro del gruppo di ricerca «Narrative autobiographical perspectives» diretto da Gabriella Bosco, si occupa di scritture dell’Io e di etica della scrittura, e in particolare dell’opera di André Pieyre de Mandiargues.
G. Bosco, Quale romanzo?
Ph. Forest, Le roman et ses cadavres: le cas Céline, le cas Aragon
M. Bertini, Honoré de Balzac: gli scritti teorici
M. Pavesio, La nouvelle classique: rottura o continuità?
L. Rescia, L’antiroman au xviie siècle: Le Berger extravagant de Charles Sorel
P. Adinolfi, Entre Surréalisme et “rappel à l’ordre”: les romans de Jean Cocteau et Raymond Radiguet
A. Gozzi, La narrazione nel mare dei media
R. Sapino, Ouvrir les yeux: violence et éthique dans le Voyage au bout de la nuit de Louis-Ferdinand Céline